La pandemia e il conseguente periodo di lockdown ha costretto bambini e ragazzi a ritirarsi dalla scuola in presenza e trascorrere lunghe ore davanti al pc in casa. Le lezioni a distanza hanno messo a dura prova gli studenti, soprattutto sul piano fisico. Sono infatti aumentati i problemi alla vista e i dolori articolari provocati dalla postura scorretta.
Nel documento di presentazione del secondo congresso digitale la Società Oftalmogica italiana ha lanciato l’allarme: le lunghe ore trascorse davanti allo schermo del pc possono creare difficoltà agli occhi. L’uso prolungato del computer rappresenta un fattore di rischio per la miopia. La fascia di età più esposta a tale rischio è quella compresa tra gli 8 e i 13 anni.
Cosa consigliano gli esperti
Per evitare ripercussioni negative sulla vista, gli esperti suggeriscono di seguire alcuni accorgimenti. Prima di tutto, è necessario distogliere spesso lo sguardo dallo schermo e sbattere le palpebre ogni qual volta che si rivolgono gli occhi altrove. In tal modo si evita la fastidiosa secchezza oculare, che si intensifica nel periodo invernale quando in casa l’ambiente domestico è spesso caldo e secco.
Trascorrere tanto tempo in Dad può inoltre provocare un eccessivo sforzo oculare, poiché vi è necessità di mettere a fuoco le immagini che scorrono sullo schermo. Gli esperti raccomandano di interrompere le lezioni ogni venti minuti circa e guardare in lontananza per un minuto.
Nel documento stilato dalla Società Oftalmogica italiana c’è anche un’altra raccomandazione importante per gli studenti: la luce del sole è indispensabile per mantenere gli occhi in salute. Di conseguenza, bambini e ragazzi in età scolare dovrebbero trascorrere almeno due-tre ore al giorno all’aria aperta.
Altro valido consiglio è di mantenersi ad una distanza di almeno 50 centimetri dallo schermo. Questo vale anche per la televisione, non soltanto per i moderni device elettronici.