La salute degli occhi è particolarmente a rischio nella stagione estiva, e non solo a causa dei raggi UV, ma anche del vento e della sabbia, soprattutto per chi trascorre le vacanze in spiaggia. Può accadere, infatti, che piccoli granelli di sabbia o pulviscoli di polvere riescano a penetrare negli occhi, provocando fastidiosi (ed anche pericolosi) arrossamenti. L’infiammazione può avvenire a livello superficiale, interessando la cornea, per poi estendersi al resto dell’occhio. I sintomi più evidenti sono: lacrimazione, bruciore, sensazione di secchezza oculare. Anche se non è il caso di allarmarsi, è necessario intervenire subito nel modo giusto per evitare spiacevoli conseguenze. In genere gli occhi riescono ad espellere i corpi estranei attraverso il film lacrimale, ma quando questo non succede e restano intrappolati sotto la palpebra superiore, si possono verificare piccole lesioni sulla cornea. Intervenire tempestivamente ai primi segni di infiammazione può essere utile per prevenire patologie oculari più o meno gravi che potrebbero manifestarsi in futuro.
Pronto soccorso oculare
Appena ci si accorge che un corpo estraneo è entrato nell’occhio, non bisogna commettere l’errore di sfregarlo. Al mare o in piscina è buona abitudine non indossare le lenti a contatto. Alle prime avvisaglie di bruciore e arrossamento è consigliabile lavare l’occhio con acqua dolce, oppure detergere la zona oculare con una salviettina specifica. Per alleviare i sintomi di dolore o fastidio si può utilizzare un collirio a base di acido ialuronico e aminoacidi (le cosiddette lacrime artificiali), che servono a lubrificare e nutrire la cornea. Se il corpo estraneo esce dall’occhio ma i sintomi persistono, è preferibile recarsi da un oculista per appurare che non si tratti di una congiuntivite batterica. Sabbia, terra, polvere trasportata dal vento sono veicoli di virus e batteri, così come le mani. Se invece il corpo estraneo rimane nell’occhio e non accenna ad uscire spontaneamente, bisogna recarsi in pronto soccorso oculistico per effettuare un intervento di rimozione.